giovedì 25 febbraio 2010

Poliziotto ucciso a Milano per difendere ragazza, la Martino attacca il Governo


La responsabile meneghina dell’Italia dei Diritti: “Inadeguate le misure quali ronde e giustizia fai da te, i cittadini chiedono forme di tutela concrete”


“Il fatto accaduto a Rho è un chiaro indicatore di alcune contraddizioni fondamentali come il malessere dovuto all'instabilità, all'incertezza, all'incognita del quotidiano, in cui versano molti giovani e che sta assumendo proporzioni sempre più incontrollabili e che dà luogo ad atti inconsulti che talvolta giungono a epiloghi estremi come l’omicidio che si è verificato nella provincia milanese”. Queste le prime parole della responsabile per Milano dell’Italia dei Diritti Annalisa Martino sull’uccisione a Rho di un giovane da parte di un ex impiegato di banca causata da una rissa avvenuta perché l’assassino aveva molestato la fidanzata della vittima. Prosegue polemica l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro: “Quanto avvenuto dimostra l'assoluta inadeguatezza delle misure di ‘sicurezza’ finora adottate dal nostro Governo che, con iniziative quali ronde e giustizia fai da te, soddisfa il mal di pancia della gente ma non garantisce l'effettiva tutela dei cittadini. Il fatto che l'aggressore sia un italiano e non uno straniero dimostra quanta demagogia ci sia nella denuncia gratuita e nella caccia all'untore che negli ultimi tempi si è scatenata contro gli immigrati. Ci suggerisce inoltre – conclude la Martino - che accanendoci contro i soliti capri espiatori si perdono di vista i veri e più seri problemi della gente. La parola d'ordine, prima ancora che ‘controllo’ e ‘repressione’, dovrebbe essere ‘prevenzione’ e, insieme a questa, ‘attenzione’ reale e non mistificata ai quesiti dei cittadini”.



martedì 23 febbraio 2010

Lotta allo smog a Milano, Ragone critica le deroghe per la moda


Il viceresponsabile meneghino dell’Italia dei Diritti contro il sindaco Moratti: “E’ solida cedere ai ricatti di ‘poteri forti’”

Milano – Dopo aver dichiarato guerra allo smog, il sindaco di Milano Letizia Moratti starebbe per firmare migliaia di deroghe al blocco del traffico in programma per domenica poiché, contestualmente, avranno luogo le sfilate femminili in città. E’ bastata la rivolta della Camera della moda per far sì che la Moratti assicurasse a migliaia di addetti al settore il permesso di girare in auto, con buona pace del blocco antismog.

La notizia ha suscitato la reazione di Luca Ragone, viceresponsabile milanese dell’Italia dei Diritti, che si è scagliato apertamente contro le misure adottate dal sindaco: “Indire un blocco del traffico per un giorno come la domenica – spiega – è già di per sé un palliativo poiché la viabilità è già snellita dalla mancanza di tutti quei veicoli che circolano durante la settimana per motivi lavorativi. Se poi ci sarà la possibilità di girare in auto anche per coloro che fanno parte del mondo della moda allora penso sia del tutto inutile indire un blocco. Ma d’altra parte – conclude il rappresentante del movimento presieduto da Antonello De Pierro –, la Moratti è solita cedere spesso ai ricatti dei ‘poteri forti’”.

venerdì 12 febbraio 2010

Tangente a consigliere Pdl a Milano , il commento di Ragone


Il viceresponsabile per Milano dell’Italia dei Diritti: “Maggiori poteri decisionali alle circoscrizioni”

“Chi intasca una tangente ed è condannato in via definitiva, non deve avere più la possibilità di ricoprire incarichi pubblici”. Così il viceresponsabile per Milano dell’Italia dei Diritti Luca Ragone, ha commentato l’arresto in flagranza di reato di Camillo “Milko” Pennisi. Il consigliere comunale milanese del Pdl, nonché presidente della commissione Urbanistica al Comune del capoluogo lombardo è accusato di concussione per una tangente da diecimila euro, ricevuta dal rappresentante di un’impresa edilizia, interessata ai lavori di ristrutturazione di una palazzina nella periferia nord della città meneghina. La pratica, bocciata dal consiglio della circoscrizione, è arrivata nella commissione presieduta da Pennisi. Il regolamento comunale prevede che l’organo consiliare della commissione adotti un parere obbligatorio che tuttavia non è vincolante, spettando dunque al presidente decidere quando discutere la pratica. Proprio nei meccanismi del decentramento amministrativo, pure apprezzabile in realtà metropolitane come Milano, l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro ravvede delle falle che lasciano spazio agli illeciti auspicando pertanto “che la commissione urbanistica tenga maggiormente in conto il parere espresso dalla circoscrizione, onde non snaturare il ruolo delle miniassemblee cittadine”.

lunedì 8 febbraio 2010

Sciolta l’associazione milanese Sos Racket e Usura, commento di Monteleone


Il viceresponsabile per Milano dell’Italia dei Diritti: “L’infiltrazione mafiosa c’è anche nel territorio milanese, ma le istituzioni non hanno aiutato questa realtà anti-mafia”

“L’infiltrazione mafiosa purtroppo è una realtà presente anche nel territorio milanese, a dispetto di quello che sostengono alcune istituzioni cittadine”. Così Filippo Monteleone, viceresponsabile per Milano dell’Italia dei Diritti, commenta la notizia dello scioglimento dell’Associazione SoS Racket e Usura in seguito alle diverse intimidazioni subite dal suo presidente Frediano Manzi che denuncia anche l’abbandono delle istituzioni. Monteleone sostiene che: “Spesso i cittadini o le associazioni che ledono gli interessi economici dei poteri forti vengono messi a tacere e abbandonati dalle istituzioni del territorio. Lasciando sole tali associazioni - continua Monteleone – alla mercé della delinquenza, si delegittima l’operato di queste. Sono realtà sociali radicate che provano ad aiutare il cittadino, spesso annichilito dalla potenza di alcune correnti di potere, quindi vanno difese

lunedì 1 febbraio 2010

Blocco del traffico a Milano, Ragone critica il provvedimento di Palazzo Marino


Il viceresponsabile milanese dell’Italia dei Diritti: “Non serve a ridimensionare l’inquinamento”.

Il blocco del traffico a Milano? “E’ soltanto un palliativo che non risolve assolutamente il problema dell’inquinamento atmosferico”. Luca Ragone, viceresponsabile dell’Italia dei Diritti per il capoluogo lombardo, commenta in questo modo la decisione della Giunta Moratti di fermare per un giorno la circolazione veicolare in città al fine di ridurre il livello di polveri sottili nell’aria.

“Lo stop forzato delle automobili - continua Ragone - è soltanto una goccia nel mare, vi sono ben altri fattori che influiscono in maniera maggiore sulla qualità dell’aria che respiriamo. In primis il mancato rispetto delle più recenti normative sul risparmio energetico per quel che concerne la stragrande maggioranza degli impianti di riscaldamento installati nelle case dei milanesi. Basti pensare che allo stato attuale dei fatti sono pochissime le famiglie che dispongono di caldaie classe A. Agli Enti locali - conclude l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro - spetta l’applicazione rigorosa di un sistema di certificazione coerente con i principi normativi in essere in tema di risparmio energetico degli edifici”.




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