martedì 15 dicembre 2009

Crocifisso e Napolitano a scuola a Milano, il punto della Martino



La responsabile cittadina dell’Italia dei Diritti: ”Laicità espressione di pluralismo senza imposizioni”

Il liceo scientifico Einstein di Milano è in questi giorni al centro di un aggiornato compromesso storico. Il preside, attraverso la circolare “Arredo scolastico”, ha sancito che i crocifissi rimarranno appesi alle pareti dell’istituto con al fianco l’immagine del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Ad ispirare il dirigente scolastico è stata la Legge 28 luglio 1967, n. 641 “Nuove norme per l'edilizia scolastica e universitaria e piano finanziario dello intervento per il quinquennio 1967-1971”. “Rispetto all’immagine del capo dello Stato non ho nulla da eccepire, anzi rammenta agli alunni il senso di legalità e delle istituzioni propri di una nazione democratica”. Queste le parole della responsabile per Milano Annalisa Martino che aggiunge – “Non sono invece d’accordo sulla permanenza del simbolo cristiano perché la vera laicità si esprime con il pluralismo, senza imporre la presenza di simboli di culto a cattolici non legati alle icone, ad ebrei, a mussulmani o ad atei. La religiosità – conclude l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro - è un fatto intimo che nulla ha a che fare con facili trattative per la coesistenza di sensibilità antitetiche”.

mercoledì 9 dicembre 2009

Manomessi pacchi postali con regali a Milano, l’amarezza della Martino


La responsabile cittadina dell’Italia dei Diritti:” Bisogna riportare ordine e senso di civiltà in un settore così importante”

“La notizia si commenta da sola. Questa è l’ennesima prova che viviamo nella Repubblica delle Banane”. Questo è stato l’amaro giudizio di Annalisa Martino, responsabile per la città di Milano dell’Italia dei Diritti, riguardo all’ultima truffa postale verificatasi in questi giorni a danno di molti utenti. I cittadini si sono visti recapitare a casa cianfrusaglie varie, al posto dei regali che aspettavano, sostituiti evidentemente da addetti ai lavori poco coscienziosi. La polizia ha aperto una inchiesta per scoprire in quale punto della filiera avvengano le manomissioni, in modo da scovare i colpevoli. “Non c’è controllo- continua l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – i cittadini non hanno garanzie. Bisognerebbe partire proprio dalle piccole cose, invece in questo modo si accresce il senso di disagio. Questo avvenimento espone in miniatura ciò che accade in contesti più grandi. Problemi di questo tipo sono sconosciuti in paesi civili come quelli del nord Europa, mentre per una delle nazioni più ricche del mondo, come la nostra, sono all’ordine del giorno. Mi auguro che i colpevoli vengano trovati – conclude la Martino – anche se suppongo che i tempi saranno lunghi, in modo da riportare ordine e senso di civiltà in un settore così importante”.